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Guiding & Involvement


Pseudo riflessioni  di una guida sentimentale….
  
Un modo di fare turismo dove al centro viene messa la persona ,l’individuo, con le sue curiosità,interessi, bisogno di relazionarsi e di conoscere

Ho sempre creduto che fare del buon turismo, della buona accoglienza fosse questo
Credo di averlo sempre fatto  per doti innate o  per una certa sensibilità..
Forse perché mi piace immedesimarmi nell’altro, capirne  il punto di vista per poi trovare il giusto modo per  interagire…







 Una brava guida turistica sa  raccontare ma sa anche come  raccontarsi e  può farlo in poco tempo.

Ci  sono modi e stili diversi,personali, per narrare i propri luoghi ,per svelarne l’anima con tutte le sue sfumature e a volte ,anche se nell’arco di un giorno o poco più è possibile creare un “involvement”  , una sintonia ,un’intesa tra chi ci ascolta e noi in nome di  quella   dimensione più umana, di cui un po’ tutti abbiamo estremo bisogno.

Da un punto di vista professionale occorrerebbe mantenere una certa distanza  tra noi e gli altri, tra una guida ed i suoi turisti.
Perché in fondo?  a volte disturbano alcune domande sulla propria vita privata, alcuni commenti che potrebbero risultare invadenti e dai  quali è giusto tenersi a debita distanza
Ma il tono ed i modi ti permettono di capire e di filtrare quelle curiosità che invece sono anche parte di quella  personalizzazione dei propri racconti. In fondo noi apparteniamo con le nostre storie alla nostra terra, e le nostre esperienze, le nostre vite sono ad ogni modo anche il risultato dei luoghi che viviamo e che sentiamo dentro di noi.
Anche i visitatori dei nostri luoghi arrivano qui da noi con il loro bagaglio di vita vissuta, con i loro racconti e delle loro terre
La bellezza del mio lavoro è anche questo: potermi sentire persona e dare   ai turisti la stessa possibilità..

Io li ringrazio  prima di tutto per essere arrivati fin qui,  per “fare conoscenza”
Attimi, poche ore, un giorno.. ma sono relazioni che possono,anche in poche parole, in pochi gesti dire e trasmettere tanto….
E' un continuo feedback…..di dare e ricevere
Di quelle persone che ogni giorno avrai incontrato ne ricorderai,volti, sguardi, sorrisi, mani calorose,ma anche consigli preziosi, complimenti,confidenze sorprendenti per la loro spontaneità, parole che ti toccano il cuore … e ti sorprenderai anche tu a volte nel raccontare o scoprire cose di te con altrettanto stupore
È un continuo scoprirsi a vicenda  senza paura,un bisogno reciproco di raccontarsi e di riconoscersi come persone


Ma è pur sempre questione di stile…

Lucia Iacono











Commenti

  1. Complimenti Lucia. Fare la guida non è solo un "dare"ma anche un ricevere. Ricevere attraverso uno scambio di opinioni, confrontarsi rapportare crescere e interagire insieme. Sono tutte cose che solo noi possiamo fare e non le tante diavolerie elettroniche o stampati che circolano in rete! :)

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  2. grazie Fabio, sono riflessioni che faccio spesso recentemente ..uno stimolo a continuare, a crederci ancora...

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